Puntare su difesa ed energia

Azionario prossimo a importanti livelli di resistenza.

COSA ACCADE
Nonostante le nostre analisi ci inducano a credere che il mercato azionario debba ancora scontare gran parte delle aspettative di recessione, dobbiamo riconoscere che sia le borse americane che quelle europee sono prossime a livelli di resistenza chiave.
Se quei livelli fossero superati, nel breve termine potrebbe esserci un mini-ciclo borsistico rialzista. Ciò, ad esempio, potrebbe accadere se le parole – e le decisioni – dei banchieri centrali a partire dal prossimo 3 e 4 Maggio (decisione tassi della FED e della BCE) indicassero la fine della stretta monetaria sull’onda della preoccupazione delle continue tensioni bancarie.
Anche laddove ciò accadesse, si tratterebbe comunque di una fase temporanea perché l’economia nel suo complesso sta rallentando e l’eccesso di liquidità presente nel mercato, prima o poi, dovrà essere drenato.

COSA ASPETTARCI
Ci aspettiamo che FED e BCE alzino ancora i tassi di 0,25%, sebbene con due diverse “narrazioni”. La FED sosterrà che il quadro economico non è ancora preoccupante mentre la BCE insisterà sull’ossessione dell’inflazione al 2%, un miraggio più che un vero obiettivo. Siamo tuttavia convinti che le aspettative di recessione argineranno la pressione al rialzo sui tassi, e che alla fine un “atterraggio duro” sia inevitabile e con ciò un processo generale deflattivo e recessivo.
In questo scenario, siamo piuttosto rialzisti sul mercato obbligazionario. In altre parole, ci aspettiamo una crescita della domanda di titoli del tesoro e rendimenti più bassi.
Oltre alle obbligazioni governative, riteniamo interessanti anche i titoli del comparto difesa e quelli petroliferi, risorse strategiche in un mondo che diventa ogni giorno meno sicuro.

 

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