Le cattive notizie economiche allontanano nuovi aumenti dei tassi
WAS GESCHIEHT
Non è detto che le avvisaglie di recessione vengano subito tradotte in minori prezzi azionari. E’ certamente questo il caso dell’Eurozona e delle Germania, dove i principali listini azionari non mostrano ancora segni di cedimento nonostante l’economia tedesca sia ormai tecnicamente in recessione, e le altre stiano per entrarci.
E’ il paradosso delle “bad news-good news” per cui il deterioramento dei fondamentali economici convince gli operatori di mercato che i policy makers allenteranno i cordoni della borsa. In questo caso, che la BCE cessi di aumentare i tassi.
Così anche per l’aumento della disoccupazione, le avvisaglie di crisi bancarie e l’aumento dei debiti pubblici e privati.
WAS ZU ERWARTEN IST
Il rendimento del BTP a 2 anni ha sfiorato il 4%. Non accadeva dal Luglio 2012. D’altro canto, il BTP a 10 anni ha chiuso al 3,27%.
Due domande sorgono spontanee: a) perché un investitore dovrebbe acquistare il decennale, che rende meno ed espone a maggiori rischi di fluttuazione dei tassi? b) perché lo stesso investitore dovrebbe acquistare azioni visto che può guadagnare l’8% in due anni senza rischi con un BTP?
La risposta è semplice: qualcuno sta sbagliando i conti. Nei mercati c’è una bolla, o forse più d’una che dovrà essere riassorbita. La BCE spera che l’azionario corregga più bruscamente dell’obbligazionario, ma il mercato sta ancora giocando la scommessa opposta. Qualcuno sbaglia i conti e lo scopriremo presto.