Who governs the ECB?

La Lagarde alla BCE è il vero rischio che aleggia in Europa

WHAT HAPPENS
Pensare che la Lagarde sappia esattamente cosa stia facendo è azzardato, non foss’altro che il mondo bancario è estraneo al suo percorso professionale. Ma quel che più preoccupa è la mancanza di trasparenza sui reali policymakers, i decisori finali che muovono le fila della BCE e rispetto ai quali la Lagarde agisce da portavoce (spesso anche inadeguata).
La BCE ha iniziato in ritardo ad aumentare i tassi, lo ha fatto senza una bussola che puntasse all’economia reale, non ha ridotto l’inflazione e ha portato la Germania (ed il resto dell’Eurozona) alle porte della recessione.
Ora, sta arrivando il nodo delle banche, che barcollano sotto il peso delle perdite realizzate sui giganteschi portafogli obbligazionari acquistati quando i tassi erano poco sopra lo zero. Ennesima conseguenza nefasta di una politica monetaria opaca e distruttiva. Peggio di così era difficile fare.

WHAT TO EXPECT
La BCE tenterà di gettare acqua sul fuoco riattivando gli strumenti di intervento sul mercato interbancario che aveva intenzione di ridurre.
In ogni caso, le banche europee non dovrebbero generare grandi problemi per varie ragioni. Hanno macinato tanti utili negli ultimi anni, hanno ristrutturato il core-business, hanno la possibilità di accedere a linee di credito BCE, sono poco esposte a derivati legati all’immobiliare (i famigerati MBO) ed ai business digitali a più alto rischio.
In ogni caso, è opportuno stare alla larga dalle obbligazioni, come ripetiamo da mesi nella sezione “Linee guida per investire”. Inoltre, è bene diversificare le controparti bancarie, tenere poca liquidità sul conto ed effettuare investimenti, anche “tattici” di breve in obbligazioni governative ed in parte anche in metalli preziosi.

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