AI drag new cycle

Mercati trainati da poche aziende legate all’intelligenza artificiale

WHAT HAPPENS
I mercati azionari continuano ad essere trainati da poche società collegate a vario titolo al “nuovo mondo” dell’intelligenza artificiale. La scorsa settimana il Nasdaq ha avuto due sussulti in risposta a report straordinari di Nvidia (NVDA) e Marvell Technology (MRVL).
Nvidia è la principale artefice dei microchip più sofisticati che sono necessari per i generatori di intelligenza artificiale. Realizza il +160% da inizio anno ed è prossima alla soglia dei $1000 miliardi di capitalizzazione di mercato.
Marvell Technology è salita del 30% in un giorno (25.5.23) perché il suo CEO Matt Murphy ha dichiarato di aspettarsi un raddoppio del fatturato da chip e hardware legati all’intelligenza artificiale durante il 2023.
L’intelligenza artificiale avrà un ruolo di traino sugli indici azionari molto più forte di quanto fecero le “dot-com” agli inizi del 2000.

WHAT TO EXPECT
Pensare ad obbligazioni, azioni e commodities come a tre comparti omogenei è ormai totalmente privo di senso.
A causa degli alti tassi di interesse e dell’inflazione, le obbligazioni e breve (entro i 5 anni) sono tutt’altra cosa rispetto a quelle a lungo termine (dai 10 anni in su).
L’intelligenza artificiale sta facendo sorgere nuovi comparti azionari e nuovi orizzonti mentre spodesta vecchie rendite di posizione destinate ad uscire dalla storia.
Anche tra le commodities occorre distinguere bene tra rame e petrolio, per fare un esempio, che generalmente soffrono in uno scenario recessivo, e metalli preziosi che, invece, rendono molto bene in scenario inflattivi e recessivi.
Selettività e neutralità al mercato sono le due lanterne per orientarsi nell’incertezza che si consolida all’orizzonte.

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