La settimana prossima decisione sui tassi e linee guida da Powell
CE QUI SE PRODUIT
Nella riunione della FED di Mercoledì 1 Febbraio la banca centrale americana dovrebbe aumentare i tassi dello 0,25%, decisione alla quale potranno seguire ancora uno o due altri piccoli aumenti. In generale, i mercati prevedono che tra Maggio e Giugno di quest’anno la FED cesserà la politica di rialzo dei tassi.
Tuttavia, i tassi potranno restare alti a lungo, più di quello che i mercati si aspettano, soprattutto perché nella seconda parte dell’anno vi sono concrete aspettative di una ripresa del costo delle materie prime con conseguente impatto sull’inflazione. Uno scenario, questo, che impedisce a qualsiasi banca centrale di ipotizzare un ribasso dei tassi.
Inoltre, vi è il pieno ritorno sulla scena internazionale degli operatori cinesi dopo 3 anni di lockdown, con un importante potenziale di domanda di materie prime.
À QUOI S'ATTENDRE
Le parole della FED non dovrebbero comportare particolari sorprese per i mercati. I dati sull’inflazione e sui consumi personali confermano un’attenuazione della pressione sui prezzi e quindi della necessità di ulteriori cospicui aumenti dei tassi di interesse da parte della FED.
In assenza di moniti importanti è probabile quindi che il comparto azionario reagisca positivamente, almeno nel breve periodo.
Tuttavia, non va dimenticato che a partire dalla seconda metà di Febbraio inizieranno i report aziendali sugli utili delle società quotate, ed una eventuale quanto probabile delusione delle aspettative degli investitori potrebbe ripiombare gli indici azionari nella spirale depressiva dalla quale stanno cercando di uscir fuori. In tal senso abbiamo già altrove ricordato che importanti indicatori economici come il LEI stanno chiaramente anticipando una recessione.