La zone euro en jeu

La BCE gioca da sola, l’Eurozona fanalino di coda nel mondo

CE QUI SE PRODUIT
La BCE ha seguito la FED nel recente rialzo del costo del denaro di 25 punti base, ma chiarisce che non c’è nessuna pausa in vista perché la strada da percorrere per riportare l’inflazione sotto controllo è ancora molta.
Ricordiamo che da Statuto la BCE ha l’inflazione (al 2%) come suo unico obiettivo mentre la FED persegue un’equazione molto più articolata che tiene anche conto dell’occupazione e dell’impatto della politica monetaria sull’economia reale.

À QUOI S'ATTENDRE
Le prospettive per l’Eurozona sono tra le peggiori in assoluto. Parliamo dell’unica area geo-politica al mondo nella quale a) la politica monetaria è delegata ad entità sovranazionali mentre quella fiscale è di competenza nazionale e b) la politica monetaria si occupa unicamente della stabilità dei prezzi e del cambio ed ignora l’economia reale.
I principali competitor dell’Eurozona sono USA e Cina, ciascuno dei quali mantiene ben stretta sotto un’unica cabina di regia sia la politica monetaria che quella fiscale, oltre a perseguire politiche di crescita dell’economia reale testimoniate da PIL impressionanti. Fino al 2013 il PIL della Cina è cresciuto ad una media del 10% per circa 30 anni, per poi “scendere” al +7% annuo negli ultimi 10 anni, nei quali gli USA sono cresciuti alla media di 2,3% e l’UE di 1,2%.
Si tratta di un divario sistemico, destinato ad aumentare nei momenti di difficoltà quali pandemie, recessioni e crisi internazionali.

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